Il prossimo 3 dicembre il Green Economy Report di CONAI

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Il prossimo 3 dicembre, alle ore 14.30, sarà presentato il nuovo Green Economy Report di CONAI, elaborato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in diretta su RiciclaTV, visibile dalla home page www.ricicla.tv.


La presentazione sarà l’occasione per scoprire i numeri della filiera del riciclo e i risultati in termini di benefici ambientali che il sistema rappresentato da CONAI e dai Consorzi di filiera ha portato al pianeta nel 2019.

Il presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi Luca Ruini e il presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile Edo Ronchi illustreranno il documento, iniziando con un quadro sulla situazione del recupero dei rifiuti di imballaggio in Italia: un paese che traina il sistema dell’economia circolare europea con una percentuale di riciclo del 70% e un recupero complessivo che supera l’80%.

Saranno analizzati flussi e attività regionali, a cominciare dal totale dei rifiuti di imballaggio (oltre 5 milioni di tonnellate) conferiti in convenzione ANCI-CONAI nel 2019 per arrivare ai corrispettivi riconosciuti ai Comuni italiani, ai progetti per le aree in ritardo e al valore economico destinato dal sistema CONAI a supporto dell’attività di gestione dei rifiuti.

Il cuore della presentazione del Green Economy Report, elaborato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, sarà ovviamente la quantificazione dei benefici ambientali generati dal sistema: non solo i quantitativi di materia prima risparmiata, ma anche energia primaria risparmiata, emissioni di CO2 evitate e indotto economico generato dalla filiera (che nel 2018 superava già il mezzo miliardo di euro).

Non mancherà un’analisi sugli effetti dell’emergenza sanitaria e sull’impatto del COVID-19, con un focus sull’anno che sta per concludersi: saranno illustrati gli effetti della pandemia e i rischi cui è stata esposta la filiera del riciclo durante il primo lockdown, ma la presentazione sarà anche l’occasione per capire come il sistema consortile abbia retto quest’urto e come sia stato possibile mandare avanti le attività di raccolta mantenendo stabili (o addirittura in crescita) i quantitativi di materiali conferiti.

 

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