IEA, UIC e Fondazione: presentati a New York il Railway Handbook 2014 e i target dei trasporti

La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha fornito supporto tecnico all'Unione Internazionale delle Ferrovie (UIC) e all'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) per la pubblicazione dell'edizione 2014 del Railway Handbook on Energy Consumption and CO2 Emissions

L’Handbook sarà presentato al summit sul cambiamento climatico di New York del 23 prossimo. Il rapporto è il terzo della serie, e contiene un aggiornamento dei dati pubblicati annualmente da UIC e IEA sulla situazione della domanda ferroviaria, dei consumi di energia e delle emissioni di CO2 a livello mondiale, europeo e dei paesi con maggiore rilevanza ferroviaria: USA, Giappone, Russia, India e Cina.

Inoltre, nel rapporto è presente una sezione con focus specifico sulla situazione dell’infrastruttura ferroviaria mondiale, confrontata in particolare con l’infrastruttura stradale.

Alcuni dati presentati nell’Handbook 2014:

– Le ferrovie utilizzano solo il 2,2% dell’energia consumata dal settore dei trasporti a livello mondiale, pur soddisfando il 9% della domanda di trasporto.

– Le emissioni del trasporto ferroviario mondiale sono cresciute del 53% tra il 1990 e il 2011; di queste, la quota di emissioni delle ferrovie è scesa dal 4,2% al 3,3%.

– A livello europeo, le ferrovie utilizzano il 14% di energia rinnovabile (considerando sia la trazione elettrica che la trazione diesel), superando quindi già il 10% richiesto dall’UE per il 2020.

– L’intensità emissiva della strada (in gCO2 per unità di traffico) è 9 volte superiore a quella della ferrovia; inoltre, la ferrovia trasporta 10 volte la quantità di passeggeri e merci rispetto alla strada per ogni chilometro di infrastruttura esistente.

– Ogni dollaro investito nella costruzione di strade ha come conseguenza unvolume di emissioni di CO2 stradali che è dalle 3 alle 14 volte superiore a quelle generate dallo stesso dollaro investito nella costruzione di ferrovie.

Sulla base di questo Rapporto sono stati ufficialmente presentati a New York i target di riduzione delle emissioni di CO2 di tutte le imprese ferroviarie mondiali e gli obiettivi per un “modal shift” (riequilibrio modale) al 2030 e 2050.

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