L’eolico ha ancora un potenziale di crescita importante per i nuovi impianti, l’eolico off-shore e per il repowering. Inoltre tra le FER l’eolico genera uno dei maggiori ritorni sul territorio tra gettito fiscale e valore aggiunto, grazie alla sua presenza industriale in Italia.
Questo quanto emerge dallo studio Elemens “Nuovi scenari di decarbonizzazione per l’Italia. Il EU Green Deal e gli effetti sulle rinnovabili elettriche al 2030”, presentato da ANEV che sottolinea però come sia necessario rimuovere tutti gli ostacoli. “Negli anni il settore eolico ha spesso dovuto intraprendere – ha sottolineato il Presidente dell’ANEV, Simone Togni – battaglie legali per poter svolgere il proprio lavoro ed esprimere i propri benefici, con la conseguenza di vedere gli iter autorizzativi rallentati e dunque facendo perdere al Paese il ritorno ambientale, economico, occupazionale”.
Il Rapporto ricorda che per centrare il nuovo target al 2030, lo scenario EU Green Deal prevede per il 2030 un incremento della quota di rinnovabili elettriche che dovrebbero passare dagli attuali 120 TWh a 241 TWh (+54 TWh rispetto a quanto delineato nel PNIEC), con uno share delle FER elettriche sui consumi pari al 70% circa (rispetto al 55% del PNIEC). Rispetto alla traiettoria prevista dal PNIEC per il 2030 (41,5 TWh), lo scenario EU Green Deal prevede un incremento della produzione eolica, che dovrà raggiungere i 55 TWh al 2030 (+13 TWh rispetto a PNIEC e +34 TWh rispetto a 2020). Il contributo dell’off-shore è pari a 1,1 TWh al 2030. Per fare ciò sarà necessario il contributo dei nuovi impianti come prima cosa (ulteriori 9,6 GW on-shore oltre all’off-shore), e poi del repowering degli impianti esistenti, con complessivi 8,5 GW (3,4 GW incrementali).
L’eolico genera importati ricadute economiche anche grazie al numero di imprese attive nella componentistica delle turbine. I nuovi impianti contribuiscono per ben 2,9 miliardi, mentre il repowering contribuisce per 1,8 miliardi di euro complessivi. Il totale del valore aggiunto dall’eolico è pari a 3,5 miliardi di euro e il gettito fiscale pari a 1,1 miliardi di euro.