La Natura dell’Italia: Biodiversità e Aree protette, la green economy per il rilancio del paese
Un grande e ricco confronto nazionale tra istituzioni, esperti, operatori per conoscere e discutere le politiche da attuare per la valorizzazione della biodiversità, gli indirizzi comunitari, le politiche già assunte in altri stati e le migliori pratiche finora sviluppate.

Questo l’obiettivo de “La Natura dell’Italia. Biodiversità e Aree protette: la green economy per il rilancio del Paese“, prima Conferenza nazionale sulla Biodiversità che il Ministero dell’Ambiente ha deciso di organizzare a Roma nell’Aula magna dell’Università La Sapienza il prossimo 11 e 12 dicembre.
“Le aree protette rappresentano non solo uno degli strumenti fondamentali per le strategie di conservazione della biodiversità — ha spiegato il ministro Andrea Orlando – ma un nuovo modello di sviluppo per il conseguimento del benessere sociale e di opportunità di sviluppo locale durevole e sostenibile. E’ necessario sviluppare una nuova consapevolezza dei vantaggi derivanti dalla biodiversità e dai servizi ecosistemici e dai costi della loro perdita. Con questa iniziativa vogliamo stimolare una riflessione su questi ambiti decisivi per concorrere alla ridefinizione di un modello di sviluppo economico imperniato sullo straordinario valore del nostro patrimonio naturale“.
L’organizzazione della Conferenza nazionale si avvale per la sua preparazione di un protocollo d’intesa siglato con Federparchi, Unioncamere e la Fondazione per lo sviluppo sostenibile, soggetti titolati per le loro esperienze specifiche nel settore e per una consolidata collaborazione con il Ministero dell’Ambiente sulle tematiche di comune interesse.
L’evento nazionale di dicembre è preceduto da due iniziative preparatorie, quali il convegno tenutosi a Milano il 3 ottobre, e l’incontro di Palermo del 30 ottobre.
Nel convegno del 3 ottobre a Milano – intitolato “Infrastrutture verdi e patrimonio naturale, nel quadro dell’attenuazione e adattamento alla crisi climatica” – sono stati affrontati i temi della tutela della biodiversità e il contrasto ai cambiamenti climatici, le principali infrastrutture verdi in Italia, potenzialità e scenari futuri della green economy.
Il secondo incontro che si terrà a Palermo il 30 ottobre avrà come tema “I parchi come luoghi di intreccio tra green economy e green society”.
Programma Convengo_infrastrutture_verdi_-_Milano
Programma del Convegno “Infrastrutture verdi e patrimonio naturale, nel quadro dell’attenuazione e adattamento alla crisi climatica”
I documenti del Convegno “Infrastrutture verdi e patrimonio naturale, nel quadro dell’attenuazione e adattamento alla crisi climatica”
- Impatti, adattamento e mitigazione della crisi climatica nel nostro Paese: il ruolo delle infrastrutture verdi e la green economy
Edo Ronchi – Fondazione per lo sviluppo sostenibile (Sessione I)- Dalle infrastrutture verdi un contributo efficace per conservare e migliorare gli elementi e le funzioni naturali nelle aree forestali e per rispondere agli impatti dei cambiamenti climatici
Riccardo Valentini – Università della Tuscia e CMCC (Sessione I)- Le infrastrutture verdi nella gestione del ciclo dell’acqua: effetti sulla disponibilità e qualità delle risorse idriche e prevenzione di eventi catastrofici in relazione ai cambiamenti climatici
Ireneo Ferrari e Pierluigi Viaroli – Dipartimento di Bioscienze, Università di Parma (Sessione I)- L’implementazione di infrastrutture verdi nelle aree montane e il loro contributo per l’adattamento ai cambiamenti climatici
Nicoletta Cannone – Dip. Scienze Teoriche e Applicate, Università dell’Insubria (Sessione I)- Valorizzazione della multifunzionalità delle aree rurali in un’ottica di sostenibilità e di adattamento ai cambiamenti climatici: la pianificazione delle infrastrutture verdi nelle aree agricole
Marco Bindi – Università di Firenze (Sessione I)- Aree urbane e infrastrutture verdi: soluzioni per migliorare la qualità dell’ambiente urbano e per mitigare gli impatti climatici
Riccardo Santolini, Andrea Filpa – Università di Urbino (Sessione I)- Dalle infrastrutture verdi alle infrastrutture blu: uno strumento per contrastare i cambiamenti climatici e per attuare le strategie di pianificazione dell’ambiente marino costiero
Fabrizio Antonioli – ENEA ROMA (Sessione I)- Impatto della crisi climatica e adattamento per l’assetto idrogeologico
S.Malcevschi – Università di Pavia e G.Gisotti – SIGEA (Sessione I)- Il valore del capitale naturale e il ruolo delle imprese
Marco Frey – Istituto di Management Scuola Superiore S. Anna (Sessione II)- Cambiamenti climatici infrastrutture verdi e capitale naturale
Carlo Blasi – Sapienza Università di Roma (Sessione II)- Le esperienze del monitoraggio dei cambiamenti climatici nel Parco del Gran Paradiso
Italo Cerise – Presidente Parco Nazionale Gran Paradiso (Sessione II)- Lo sviluppo sostenibile della rete elettrica: le esperienze di successo della gestione degli impatti sulla biodiversità e le prospettive verso un’infrastruttura verde
Giuseppe Persia – Autorizzazioni e Concertazione Direzione Sviluppo Rete Terna (Sessione II)- Le esperienze delle Greenways
Fabrizio Torella – Ferrovie dello Stato Italiane Spa (Sessione II)- I Parchi come luogo di intreccio tra green economy e green society
Giampiero Sammuri – Presidente Federparchi (Sessione II)- Innovazione, green networks e nuova domanda di lavoro nel mondo delle imprese
Domenico Mauriello – Centro Studi Unioncamere (Sessione II)



