La pesca diventa sostenibile con il progetto Pappa Fish per le scuole

Dalle Marche ad Expo 2015. Lo spazio del Vivaio Scuole (Palazzo Italia) ha accolto la delegazione di due scuole di Porto San Giorgio e Massignano in rappresentanza di tutte le altre 280 (in 42 comuni marchigiani) che hanno partecipato al progetto Pappa Fish.

Lanciato in fase sperimentale nel 2013, il progetto incentiva il consumo di pesce “a miglio zero” tra i giovani, promuovendo la conoscenza e il rispetto per la biodiversità marina e la riscoperta delle proprie radici culturali. I bambini erano accompagnati non solo dai loro insegnanti e genitori, ma anche dai cuochi e dagli stessi pescatori per raccontare l’esperienza della campagna di educazione alimentare che ha portato il pesce fresco dell’Adriatico nelle mense scolastiche regionali, ma soprattutto che è riuscita a vincere la dura lotta contro lo spreco (praticamente azzerato, dal 52% di prima con pesce congelato, al 6,5% di ora con ricette di pesce azzurro).

L’evento è avvenuto alla presenza di rappresentanti del ministero dell’Agricoltura e di Slow Food Italia che hanno apprezzato  il successo ottenuto da questo modello educativo.

L’incontro si è svolto in compagnia di Tinto e Valentina Tepedino, (conduttori del programma tv “Un pesce di nome Tinto” su Rai2) che hanno trasformato la mattinata in un’allegra festa in onore del pesce dell’Adriatico. Lo stesso Tinto ha consegnato al ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, i libri realizzati dagli alunni, durante l’anno nei laboratori in aula, consigliandone la lettura.

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