Lettera aperta ai Parlamentari Europei eletti in Italia per l’approvazione della “Nature Restoration Law”

Il Parlamento Europeo sta esaminando, su proposta della Commissione, un Regolamento – la “Nature Restoration Law” – che mette in campo misure per il ripristino ecologico di almeno il 20 % delle zone terrestri e marine dell’UE, entro il 2030, e di tutti gli ecosistemi che ne necessitano, entro il 2050.

Il buono stato ecologico, già definito a livello comunitario per le aree tutelate dalla direttiva “Habitat”, verrebbe così esteso agli ecosistemi terrestri, costieri e di acqua dolce che richiedono di essere ripristinati, secondo criteri da definire. Particolare e opportuna attenzione è dedicata dal nuovo Regolamento alla tutela e all’aumento delle infrastrutture verdi urbane e periurbane, alla eliminazione delle barriere fluviali, alla riconnettività tra fiumi e aree alluvionali, al miglioramento della biodiversità degli ecosistemi agricoli e forestali e ad invertire il declino degli impollinatori.

Come ogni proposta normativa, anche questo Regolamento può essere migliorato ed emendato, ma riteniamo che, complessivamente, sia un provvedimento importante e positivo, da approvare rapidamente perché va nella giusta direzione: quella del reintegro e del mantenimento del capitale naturale, della biodiversità, della sua capacità rigenerativa e della sua resilienza. Si tratta di fattori indispensabili per il benessere, nostro e delle future generazioni, per il presente e il futuro delle nostre economie, per la mitigazione e l’adattamento alla crisi climatica.

Per l’Italia questo Regolamento è di particolare e rilevante interesse. L’Italia dispone, infatti, di un capitale naturale di straordinaria importanza che è sottoposto a preoccupanti pressioni, a non pochi fenomeni di degrado e agli impatti crescenti della crisi climatica. Un capitale naturale che va ripristinato in alcune sue parti, che va reso più resiliente rispetto alla crisi climatica, sempre meglio tutelato e valorizzato con una gestione rigenerativa, perché è la base essenziale del nostro benessere, perché fornisce un’ampia e insostituibile gamma di servizi ecosistemici e alimenta attività economiche fondamentali. La nostra agricoltura di qualità, le nostre filiere agroalimentari di
pregio note in tutto il mondo, il turismo e tutto il suo enorme indotto, così come gran parte del made in Italy, sono strettamente legati e dipendenti dalla straordinaria qualità, diversità, ricchezza di paesaggi e di ecosistemi del nostro territorio. È importante sostenere questa proposta europea per il ripristino e la miglior resilienza e tutela di questo patrimonio naturale, evitando di sottovalutare, per piccoli calcoli miopi e sbagliati, la crescita della consapevolezza e dell’impegno ambientale ormai affermate nel mondo delle imprese italiane.

Per queste ragioni vi chiediamo di sostenere nel Parlamento europeo l’approvazione della Nature Restoration Law.

 

Maria Paola Chiesi, Vicepresidente esecutivo Regenerative Society Foundation e Vicepresidente Gruppo Chiesi

Andrea Illy, Presidente Regenerative Society Foundation e Presidente illy caffè

Edo Ronchi, Presidente Fondazione per lo sviluppo sostenibile

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