Pubblicato e inviato a Bruxelles il Piano Nazionale integrato per l’energia e il clima

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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il testo del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) e lo ha inviato a Bruxelles, completando così il percorso avviato nel dicembre 2018.

Il Pniec predisposto con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, recepisce le novità contenute nel Decreto Legge sul Clima nonché quelle sugli investimenti per il Green New Deal previste nella Legge di Bilancio 2020.

Con il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima vengono stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030 sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile, delineando per ciascuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento.

Poche le novità rispetto al testo del 2018. Viene confermato per le fonti rinnovabili l’ obiettivo del 30% di consumi finali lordi, rivedendo però all’interno di questo obiettivo l’apporto delle varie fonti: scende il contributo delle rinnovabili nel settore elettrico (dal 55,4% al 55%); nel settore termico il peso delle rinnovabili sale dal 33% al 33,9% e aumenta anche la quota di rinnovabili nei trasporti ( dal 21,6% al 22%), settore dove si attende un aumento consistete di veicoli elettrici. “Ci si aspetta – si legge nel Pniec – una particolare efficacia degli investimenti in questa tipologia di veicoli tra 5-7 anni, con una diffusione complessiva di quasi 6 milioni di veicoli ad alimentazione elettrica al 2030 di cui circa 4 milioni di veicoli elettrici puri“.

Restano invariati i target sull’efficienza energetica e per le emissioni di gas serra che dovranno essere ridotte del 33% entro il 2030 per i settori non ETS. Per quanto riguarda l’addio al carbone entro il 2025, il Piano stabilisce che esso potrà avvenire solo se, nell’arco di questi cinque anni, saranno stati realizzati gli impianti sostitutivi e le infrastrutture necessarie a mettere in sicurezza il sistema elettrico.

L’attuazione del Piano sarà assicurata dai decreti legislativi di recepimento delle direttive europee in materia di efficienza energetica, di fonti rinnovabili e di mercati dell’elettricità e del gas, che saranno emanati nel corso del 2020.

 

 

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