Via al nuovo Master sulla Sostenibilità

Sono aperte le preselezioni per l’edizione 2017/2018 del Master di secondo livello in Rendicontazione Innovazione Sostenibilità (MARIS) che avrà inizio il 23 Marzo 2018. A partire dal mese di Dicembre, e fino a Gennaio 2018, la direzione del Master valuterà le domande di ammissione.

La Fondazione per lo sviluppo sostenibile ha deciso di collaborare con il dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi di Tor Vergata per il supporto e la promozione della 1° edizione di questo nuovo Master, prendendo parte in prima persona al corso di formazione, attraverso interventi tematici ad hoc da parte dei propri esperti e offrendo l’opportunità di attivare tirocini curriculari, extracurriculari e project-work aziendali al termine del percorso.

Il MARIS si propone di essere un percorso di formazione post laurea di eccellenza sui temi della responsabilità sociale, della rendicontazione non finanziaria e dello sviluppo sostenibile, in ottica trasversale (privato, for profit e non profit, e PA) e interdisciplinare (economia, biologia, chimica, ingegneria, giurisprudenza, ecc.), secondo un approccio “triple bottom line”, in linea con le attuali tendenze in atto a livello internazionale (Agenda 2030 – ONU) e nazionale (Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile).

La sua metodologia formativa supera i limiti delle tradizionali lezioni frontali. La struttura del corso, della durata di un anno, prevede che una parte sia svolta in modalità e-learning, al fine di ridurre le distanze e permettere la partecipazione a tutte le tipologie di studenti (neolaureati o lavoratori). La didattica, inoltre, viene integrata da workshop, seminari di approfondimento tenuti da esperti di settore, case study e laboratori di simulazione manageriale.

Il MARIS ha ottenuto la certificazione INPS e si avvale di un Comitato Scientifico multidisciplinare di alto livello e di una ricca rete di partner pubblici e privati (tra cui ACEA e l’Istituto Italiano di Project Management-ISPM, con possibilità per i partecipanti di conseguire la certificazione base di Project Management da questo ultimo rilasciata).

La creazione di un ambiente di co-working, valorizzato dall’eterogeneità dell’aula, oltre a stimolare la collaborazione inter-istituzionale e inter-settoriale (PA, privato, for profit e non profit, accademia, neolaureati, società civile), in linea con il modello di sviluppo sostenibile a “quintupla elica”, e l’individuazione di soluzioni innovative in risposta ai bisogni emergenti, sviluppa l’atteggiamento proattivo, l’autoimprenditorialità e le soft skill (teamworking, problem solving, leadership, efficacia relazionale) degli allievi.

Importante osservare come un percorso formativo di questo tipo si inserisca con coerenza nell’attuale quadro evolutivo della rendicontazione di sostenibilità, che vede protagonista il D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 (attuativo della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo del Consiglio del 22 ottobre 2014), entrata in vigore il 25 gennaio 2017, secondo il quale per alcune imprese e gruppi di grandi dimensioni è previsto l’obbligo di effettuare comunicazione di informazioni di carattere non finanziario all’interno delle proprie relazioni di gestione o in forma di relazioni distinte.