Il Premio Internazionale Enologia SIAD, creato per riconoscere i migliori progetti di ricerca che riguardino l’utilizzo di gas tecnici (come azoto, anidride carbonica, argon, ossigeno) dal vigneto alla cantina, e che permettano un miglioramento della qualità dei vini e dei processi produttivi, ha un vincitore.
Tra tutte le proposte, una giuria internazionale ha assegnato quest’ anno il premio di seimila euro e una Medaglia SIAD ad un progetto presentato da un gruppo di lavoro guidato dall’Enologo Marco Giulioli, dal titolo “Deossigenare il pigiato per ridurre l’uso di SO2”. Il progetto prevede l’implementazione di un trattamento in grado di asportare completamente l’ossigeno dal pigiato, già in corso d’opera e con ottimi risultati ottenuti, proseguirà, per il completamento, nella vendemmia 2020, presso la Cantina Sociale “La Guardiense”, di Guardia Sanframondi, in Campania.
La cooperativa, una delle più grandi in Italia, conta circa mille Soci, che coltivano a conduzione diretta più di 1.500 ettari di vigneto con una produzione di circa 200.000 quintali di uva all’anno e fa parte del gruppo di ricerca WRT, Wine Research Team, alla cui guida tecnica è l’Enologo Riccardo Cotarella.
Oltre al vincitore, altri due progetti tra quelli presentati sono stati giudicati specialmente interessanti per il loro potenziale innovativo e l’aspetto di sostenibilità.
Il loro valore è stato riconosciuto da SIAD, che ha deciso di contribuire alla loro realizzazione.
A breve sarà presentata l’edizione 2021 del Premio, che è rivolto a promuovere la ricerca applicativa dei gas tecnici in Viticoltura ed Enologia.
Il Premio è aperto a ricercatori universitari, tecnici, studenti, aziende, consorzi e a chi presenti progetti di ricerca che abbiano come oggetto l’utilizzo innovativo di azoto, anidride carbonica, argon e ossigeno, nell’ambito dell’intera filiera del settore viticolo/enologico.