Il gas non convenzionale priorità UE durante la presidenza polacca

Lo sviluppo del gas non convenzionale dovrà diventare un "progetto comune europeo" durante la presidenza polacca nella seconda metà del 2011.

Lo ha detto Maciej Szpunar, sottosegretario polacco agli esteri a Bruxelles, dove ha sottolineato che la discussione per sviluppare il gas non onvenzionale, il gas naturale contenuto in formazioni geologiche, è quanto mai attuale, soprattutto dopo l’incidente di Fukushima e la continua ascesa dei prezzi del petrolio.

Secondo l’esponente del governo polacco oggi più che mai c’è bisogno di imbocacre la strada di soluzioni innovative e certamente il gas non convenzionale fornisce una risposta alla sfida energetica in atto. Szpunar ha anche sottolineato che questo gas permetterà all’Europa di diminuire la sua dipendenza energetica e di centrare gli obiettivi di riduzione della CO2. Il rappresentante polacco ha quindi affermato che lo il gas non convenzionale dovrà ottenere lo status di progetto comune europeo e che la Polonia sosterrà durante il suo semestre di presidenza Ue questo progetto.

 

In Europa, i giacimenti più importanti di shale gas si trovano in Polonia, Germania, Romania, Francia, ma fino ad ora sia a causa della disponibilità della risorsa, sia della normativa anche ambientale e dell’ accettabilità sociale, non sono riusciti ad incidere sugli scenari energetici europei. In Polonia, molte compagnie energetiche stanno concentrandosi su questo gas non convenzionale, ma osservano che senza un supporto legislativo da parte dell’ Ue, sarà difficile ottenere risultati simili a quelli degli Stati Uniti, dove si prevede che per il 2030 la metà della produzione di gas sarà non convenzionale.

Facebooktwitterlinkedinmail