Il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) ha presentato a Roma il Rapporto di Sostenibilità 2024, che evidenzia i benefici economici e ambientali generati dal sistema di riciclo degli imballaggi. Il Report rappresenta non solo un rendiconto dei risultati raggiunti, ma anche una guida per politiche future, offrendo dati concreti e prospettive per promuovere un’economia più sostenibile e circolare.
Dai dati emersi, risulta che nel 2023, i soli ricavi da Contributo Ambientale CONAI (CAC) sono stati pari a 718 milioni di euro, con un moltiplicatore economico di 4,6 volte per ogni euro investito.
Questo risultato mette in luce come l’utilizzo di materie di secondo utilizzo, in sostituzione di materie prime vergini, abbia ripercussioni significative sul sistema economico italiano. Il sistema CONAI (socio della Fondazione) ha generato nel 2023 un giro d’affari complessivo di oltre 3,3 miliardi di euro, una cifra paragonabile al valore dell’intero settore del trasporto aereo di passeggeri in Italia. Questo valore si suddivide in:
- 1,289 miliardi di euro di volume d’affari diretto, derivanti dal CAC e dalla vendita di materiali riciclati.
- 1,701 miliardi di euro di impatto indiretto, grazie all’attivazione delle filiere di fornitura.
- 346 milioni di euro di impatto indotto, attribuibile ai consumi delle famiglie dei lavoratori e delle aziende collegate.
Il contributo complessivo al PIL nazionale è stato di 1,924 miliardi di euro, con il sistema che ha sostenuto 23.199 posti di lavoro nel 2023. Questi risultati confermano l’importanza del riciclo non solo come leva di sostenibilità, ma anche come motore di crescita economica.
Nel 2023, il riciclo degli imballaggi ha evitato l’utilizzo di 11,7 milioni di tonnellate di materia vergine, equivalenti al peso di 800 Torri di Pisa. Inoltre, ha consentito di risparmiare più di 10 milioni di tonnellate di CO2eq, pari alle emissioni generate da 8.000 voli intorno al mondo.
Un ulteriore beneficio è rappresentato dal risparmio energetico: 50 terawattora, pari al consumo annuo di metà delle famiglie italiane. Questo calcolo, per la prima volta, include anche i consumi energetici legati al trasporto e alla preparazione dei rifiuti per il riciclo.
“Ogni euro di contributo ambientale genera oltre quattro e mezzo per l’economia: è ormai evidente come l’uso di materia di secondo utilizzo in sostituzione di materia prima vergine abbia ripercussioni importanti sul nostro sistema economico. Il nostro impegno per la sostenibilità è un mandato istituzionale, ma anche la visione su un futuro in cui le risorse del pianeta vengono usate in modo più efficiente, tutelando l’ambiente”, ha dichiarato il presidente di CONAI, Ignazio Capuano.
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