Con il gas non convenzionale cambia la mappa dell’energia

Dal seminario della Fondazione sul gas non convenzionale emerge che la mappa geopolitica dell'energia potrebbe essere ridisegnata.

L’ irruzione sui mercati  del gas non convenzionale potrebbe infatti rivoluzionare gli scenari energetici mondiali a favore di aree geografiche ad alta densità di riserve come il Nord America e le regioni asiatiche. Già nel 2009 la produzione Usa di gas non convenzionale aveva superato quella convenzionale così da dimezzare in tre anni i prezzi interni del metano, arrivato al di sotto di 10 centesimi di euro al metro cubo.

I nuovi scenari energetici, le disponibilità di questa risorsa anche in Europa, l’ impatto sul mercato dell’ energia, la sostenibilità ambientale di questo gas naturale contenuto in formazioni geologiche meno permeabili e che richiede particolari tecniche di estrazione sono state esaminate nel corso del seminario “Il ruolo del gas non convenzionale” organizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

“Negli ultimi due anni –ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione  si è assistito ad un fenomeno inedito: il disaccoppiamento tra i prezzi del greggio e quelli del gas naturale guidato dall’ aumento della produzione di gas non convenzionale negli USA, che si è sovrapposto alla contrazione della domanda mondiale a causa della crisi economica. Dobbiamo ora valutare se si tratti di un evento occasionale o di un mutamento strutturale del mercato dell’energia e capire meglio il ruolo che questo gas  potrà giocare nella transizione verso una economia a basse emissioni di CO2”

LA MAPPA DELLE RISORSE – Oggi sono ancora incerte le stime sulle reali disponibilità dei tre principali tipi di  gas non convenzionale (shale gas che deriva da rocce scistose e che da solo rappresenterebbe la metà delle risorse mondiali di gas non convenzionale, coalbed methane metano da strati carboniferi superficiali, tight gas da formazioni arenacee). Secondo l’ ultimo rapporto dell’ World Energy Council solo una piccola parte dei 140 bacini esistenti sono stati indagati (per lo più negli Usa), ma secondo stime la disponibilità di gas non convenzionale dovrebbe essere pari a quella del gas convenzionale, tanto da poter garantire gli attuali livelli di consumo di gas per tutto il secolo e anche oltre. In Europa, i giacimenti più importanti si trovano in Germania, Romania, Polonia, Francia, ma sia a causa della disponibilità della risorsa, della normativa anche ambientale , e dell’ accettabilità sociale, difficilmente potranno rivoluzionare il ruolo dell’ Europa sul merato del gas. In Italia si stanno esplorando le disponibilità in Toscana, in Sicilia e Sardegna.  Anche se la storia del gas non convenzionale è per il momento una storia americana, importanti gruppi come  Exxon, Total e le italiane Eni e Sorgenia , si stanno muovendo in Europa sia sul terreno della tecnologia (il boom è dovuto infatti anche ad un salto tecnologico nell’ estrazione con la fratturazione idraulica e l’ estrazione orizzontale), che su quello dell’ accesso alla risorsa.

SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE –  Gli  impatti ambientali connessi all’ estrazione del gas non convenzionale riguardano gli ingenti consumi di acqua e il rischio di contaminazione delle falde acquifere durante  la fratturazione idraulica. Proprio per questo motivo il Governatore dello stato di  New York, dove si trova  il più importante giacimento di shale gas, ha deliberato una moratoria fino al prossimo luglio per  valutare meglio gli impatti della fratturazione idraulica sulle falde .
Sul fronte della riduzione dei gas di serra, il gas non  convenzionale potrebbe entrare in competizione, visto il basso prezzo, non solo con il nucleare, ma con il carbone nella produzione elettrica e con il petrolio nei trasporti, permettendo così di ridurre le emissioni di CO2, anche se uno studio della Cornell University, sollecita ulteriori approfondimenti, poiché  durante l’estrazione vi potrebbero essere perdite di metano, un gas a forte effetto serra.

Documenti del Seminario

Lesson learned al sito di gas non convenzionale di Ribolla (Grosseto) Presentazione Dott. R. Bencini

IL RUOLO DEL GAS NON CONVENZIONALE: STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE Introduzione al seminario – Edo Ronchi

Riserve di gas non convenzionale in Europa e in Nord Africa Presentazione Dott. G.B. Zorzoli

Gli impatti del gas non convenzionale attuali ed attesi sul mercato mondiale ed europeo Presentazione Edgardo Curcio – Presidente AIEE

Energy Scenarios 2010 and the role of unconventional gas Presentazione Roberto VIGOTTI – IEA REWP Italian delegate

Ricerca e Sfruttamento dello Shale Gas Presentazione Aldo Napolitano – Esplorazione Idrocarburi Non Convenzionali, eni e&p

Il ruolo del GNC nella politica energetica dell’UE Presentazione dott. Samuele Furfari – Commissione europea DG Energia

Il quadro nazionale ed internazionale di sfruttamento del coal-bed methane Presentazione Fedora Quattrocchi – INGV

 

Intervista ad Andrea Barbabella

Facebooktwitterlinkedinmail