Gli interventi del governo olandese per finanziare la transizione alla circular economy

Sustainable Finance Lab and Circle Economy, a gennaio, hanno pubblicato un documento programmatico dove si evidenziano gli ostacoli che il governo olandese dovrà superare nei prossimi anni per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di transizione verso l’economia circolare che si è posto.

Nel 2016, il governo olandese ha definito una serie di obiettivi rivolti al raggiungimento di un’economia circolare che prevedono una circolarità totale al 2050 e un dimezzamento dell’utilizzo di materie prime al 2030.

Per raggiungere questi obiettivi il governo olandese si troverà a dover affrontare alcuni ostacoli legati alle esternalità dei prodotti “non circolari”, alla maggiore diffidenza di investimento su prodotti e i progetti innovativi e alla difficoltà di adattamento dei finanziatori al nuovo modello circolare.

Secondo quanto riportato dai due enti il governo può rimediare parzialmente a questi colli di bottiglia con gli strumenti finanziari a sua disposizione. Con questi strumenti, il governo può incentivare il sistema di innovazione e transizione e creare, così, un clima circolare migliore per le imprese. Tra gli strumenti che il governo può utilizzare si identificano, in particolare, la possibilità di determinare il prezzo delle esternalità aumentando le tasse esistenti sulla gestione dei rifiuti e sull’uso di energia, o introducendo un sistema di scambio dei rifiuti come il sistema di scambio delle emissioni (ETS) implementato per la transizione energetica. Il governo può promuovere concorsi sulle innovazioni circolari, può realizzare un istituto di investimento pubblico e sanzionare i costruttori che, per esempio, applicano l’obsolescenza programmata.

Il settore finanziario stesso, infine, è una parte indispensabile del sistema di innovazione. È fondamentale che i professionisti finanziari abbiano una conoscenza sufficiente della circolarità. Il governo può stimolare le decisioni di investimento circolari attraverso lo sviluppo della conoscenza e la diffusione di modelli di business circolari, individuando le opportunità dell’economia circolare e i rischi dei modelli lineari. Il settore finanziario può essere orientato verso una visione a lungo termine attraverso norme e regolamenti.

 

Articolo estratto da circle-economy.com

Facebooktwitterlinkedinmail