Green economy: il “made in Italy” in rete con Italy CleanTech Network
Le imprese della green economy "made in Italy" si alleano per fare rete e presentarsi sul mercato internazionale delle tecnologie ambientali.
Questo lo scopo del progetto “Italy CleanTech Network“, organizzata da Ministero dell’Ambiente, e supportato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, presentato a Roma il 29 e 30 gennaio per dare visibilità alle attività di grandi e piccole aziende Italiane della green economy nella comunità internazionale, facilitando investimenti e collaborazioni tecnologiche.
L’obiettivo è che l’Italia acquisisca maggiore visibilità all’interno di una rete efficiente e il più possibile globale, che metta in comunicazione tutti i soggetti interessati, permetta la diffusione d’informazioni su idee e progetti innovativi, contribuisca a evitare la duplicazione degli sforzi e a originare partnership tra investitori di paesi diversi per finanziare lo sviluppo e la globalizzazione di start-up, piccole e medie imprese della green economy.
Questo network verde vuole anche facilitare l’utilizzo e la conoscenza dei progetti nazionali ed europei per le imprese. ”Ci sono –ha detto il ministro dell’ambiente Corrado Clini – qualche centinaia di migliaia di imprese in Italia che lavorano nel settore delle tecnologie pulite e che sono quelle che esportano di più nel nostro sistema industriale, ma che hanno ovviamente bisogno di finanziamenti; e i finanziamenti vanno ricercati nel mercato internazionale”.
Una prima riunione è stata organizzata a Washington all’inizio di ottobre scorso, con l’obiettivo di facilitare l’incontro tra le imprese italiane della green economy (ne erano presenti più di venti) e gli investitori internazionali (circa trenta) per favorire progetti comuni e competitivi nel mercato globale delle nuove tecnologie. Una terza è prevista a marzo a San Francisco in occasione della conferenza annuale del gruppo internazionale, Cleantech Group.
All’evento di Roma, cui ha partecipato anche il direttore della Fondazione, Raimondo Orsini, erani presenti piccole e medie imprese e grandi aziende che hanno raccontato la loro esperienza nel campo dell’ export delle nuove tecnologie.