Incontro vertici Enel Greenpeace, per Fondazione segnale positivo per il clima

I vertici di Enel e Greenpeace si sono incontrati per "lavorare in maniera costruttiva e collaborativa su aree comuni per lo sviluppo di interessi economici, sociali e ambientali in un'ottica di sostenibilità avanzata e globale".

Questo quanto si legge in un comunicato in cui si sottolinea che “con la nomina del nuovo vertice aziendale, la strategia industriale di Enel punta ad un maggiore sviluppo delle fonti rinnovabili, all’efficienza energetica, alle smart grids ed ai sistemi di accumulo (storage).Inoltre il Gruppo si è impegnato ad abbandonare progressivamente nuovi investimenti nella filiera del carbone”.

Il comunicato osserva anche che Enel condivide “le preoccupazioni sul clima globale espresse da gran parte della comunità scientifica internazionale e l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura globale sotto i 2°C. Per questa ragione, anche in vista della Conferenza di Parigi sul Clima, Enel è pronta ad affrontare questa sfida e a porsi alla guida del settore per il raggiungimento di tale obiettivo. L’azienda ritiene fattibile il conseguimento della propria “carbon neutrality” anche prima del termine del 2050″.

L’ incontro è stato commentato positivamente dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che lo ritiene “un segnale positivo verso la Conferenza sul clima di Parigi”. “Il fatto che un player dell’energia come Enel –osserva il presidente della Fondazione, Edo Ronchiintroduca come elemento portate della propria strategia l’obiettivo concordato a livello globale di arrestare il riscaldamento globale, e punti a diventare carbon neutral entro il 2050, puntando su rinnovabili ed efficienza, è la dimostrazione che modelli di business green non riguardano più una nicchia minoritaria di imprese ma diventano sempre più pervasivi andando ad incidere direttamente anche nelle scelte delle grandi multinazionali“.

Facebooktwitterlinkedinmail