Espansione delle energie rinnovabili, aumento dell’efficienza energetica, riorientamento della politica industriale verso l’obiettivo della neutralità climatica, avanzamento rapido e ambizioso dei negoziati dell’UE sul “Pacchetto Fit for 55” con l’obiettivo di portare la Germania alla neutralità climatica nel 2045 e arrivare all’80% di energia rinnovabile entro il 2030.
Questi gli elementi centrali delle misure tedesche per la protezione del clima su cui sta lavorando Il Ministro per l’economia e per il clima Robert Habeck che ha presentato nei giorni scorsi un bilancio iniziale sulle politiche climatiche aggiornate agli obiettivi della nuova legge sul clima, modificata dal Bundestag nel giugno 2021 come risultato della sentenza della Corte costituzionale federale nel marzo 2021. Si tratta di un segnale di partenza per il lavoro su un programma immediato di protezione del clima, con il quale il nuovo governo federale adotterà tutte le leggi, ordinanze e misure necessarie affinché i relativi procedimenti siano completati entro la fine del 2022, per arrivare entro il 2045 alla neutralità climatica.
Secondo la relazione di Habeck, il governo tedesco sta affrontando un’enorme sfida di politica climatica: gli obiettivi climatici della nuova legge sulla protezione del clima richiedono, infatti, entro il 2030 un aumento quasi triplo rispetto al ritmo di riduzione ad oggi delle emissioni. Mentre le emissioni sono diminuite di una media di 15 milioni di tonnellate all’anno nell’ultimo decennio, ora devono diminuire da 36 a 41 milioni di tonnellate all’anno da qui al 2030.
Le misure di protezione del clima sono state finora insufficienti in tutti i settori ed in particolare in quello energetico, dove le emissioni di CO2 sono aumentate di nuovo nel 2021, l’espansione dell’energia eolica onshore e offshore è al livello più basso degli ultimi dieci anni, il completamento delle reti elettriche è ancora una volta ritardato di altri anni e la domanda di elettricità per il 2030 è stata sistematicamente sottostimata.
Tra le misure più immediate che il Ministro presenterà ci sono:
- Modifica della legge sulle energie rinnovabili verso una rotta per una produzione di elettricità rinnovabile all’80% entro il 2030 e destinare il 2% del territorio nazionale alle energie rinnovabili;
- Energia solare con un pacchetto di misure per accelerare la transizione. Tra gli obiettivi un incremento dei tetti solari e l’obbligo di energia solare per i nuovi edifici commerciali e la regola per i nuovi edifici privati;
- Energia eolica: sfruttare il potenziale di terra a breve termine per l’eolico onshore e accelerare il processo di espansione con una legge sull’eolico;
- Energia di transizione solo il gas e nuove centrali a gas solo se adattabili al biogas e/o all’idrogeno verde;
- Uscita definitiva dal carbone e dal nucleare;
- Abbassare il prezzo dell’elettricità che deve diventare più economica rispetto ai combustibili fossili. Per questo motivo a partire dal 2023 sarà finanziato il prelievo EEG attraverso il bilancio federale, sollevando così i consumatori dal peso dei costi dell’elettricità;
- Contratti di protezione del clima con l’industria, creando le condizioni legali e finanziarie per la fornitura di contratti di carbonio per differenza come strumento centrale per sostenere la trasformazione nell’industria;
- Strategia del calore per generare il 50 % del calore climaticamente neutro entro il 2030;
- Efficienza energetica: partendo dagli edifici prevista una pianificazione globale del riscaldamento comunale, decarbonizzazione e l’espansione delle reti di riscaldamento. A questo scopo si introdurrà il sussidio federale per reti di calore efficienti;
- Standard edilizi e finanziamento: insieme al Ministero federale dell’edilizia abitativa, dello sviluppo urbano e della costruzione, creeremo una base di pianificazione affidabile per gli investimenti con l’obiettivo della neutralità climatica nel 2045 e una domanda energetica significativamente ridotta;
- Strategia dell’idrogeno: adattare le misure per il ramp-up di mercato della tecnologia dell’idrogeno al fine di raddoppiare la produzione di idrogeno verde rispetto ai piani precedenti.