Una passione per il mondo dell’energia rinnovabile e la convinzione che l’economia circolare e la sostenibilità siano i principali driver di un modo di fare impresa ormai indispensabile per contribuire al processo di transizione ecologica. Da questa visione è nata L&L SpA, azienda specializzata nella produzione di energia da fonti presenti in natura e nuovo socio della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
Nell 2014, Anna Lazzari, con una lunga esperienza nel settore energetico, e Imerio Lucchini, imprenditore edile bresciano, hanno unito le forze per dar vita ad una realtà aziendale che ad oggi produce energia rinnovabile da 21 turbine eoliche (energia annua 36.400 MWh), 5 centrali idroelettriche (energia annua 6.840.000 kWh) e 6 impianti di produzione di biometano avanzato per autotrazione (15.153.000 Smc l’anno).
Tra il 2022 e il 2024 l’azienda ha previsto importanti investimenti per lo sviluppo di 4 nuovi parchi eolici e 7 impianti di biometano avanzatoda matrici agricole. In un’ottica di diversificazione produttiva L&L ha avviato due nuove buisnessunit: una dedicata alla progettazione e gestione di impianti fotovoltaici e l’altra alla produzione di bio fertilizzanti (ACM – Ammendante Composto Misto e COA – concime organici azotati) prodotti dalla trasformazione del digestato ottenuto negli impianti di biometano.
Il lavoro quotidiano di L&L è improntato sulla ricerca e sullo studio continuo di soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale dei processi e salvaguardare gli ecosistemi, sul dialogo e sulla collaborazione con i dipendenti, le aziende private, le pubbliche amministrazioni, le associazioni e le comunità che animano il territorio.
“L’adesione alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha dichiarato Anna Lazzari, nasce dalla volontà di condividere un percorso comune di sostenibilità e di responsabilità per promuovere un cambio di paradigma economico che ponga al centro la salute dell’uomo e dell’ambiente. La transizione ecologica segna l’avvio di una vasta rivoluzione verde che cambierà profondamente il nostro modo di produrre e di consumare e dove ciascuno di noi dovrà fare del suo meglio per sostenerla”.