Nuovo appuntamento dello Stakeholder forum di I4C: come indirizzare il recovery plan verso gli obiettivi climatici

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Il 21 luglio il Consiglio europeo ha raggiunto l’accordo sul quadro delle risorse finanziare per promuovere la ripresa economica dopo la Pandemia. Complessivamente si tratta di 750 miliardi di euro da destinare ai recovery plan degli Stati membri, di cui 209 per l’Italia.

Per capire come utilizzare queste risorse per promuovere una ripresa economica e occupazionale compatibile con gli obiettivi climatici Italy for Climate, iniziativa promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da alcune imprese particolarmente sensibili al tema climatico (Chiesi, Conou, e2i, ERG, Davines, illycaffè, ING), nell’ambito degli appuntamenti dello Stakeholder forum ha organizzato il Webinar “La Green Finance per gli obiettivi climatici”, coinvolgendo esperti e rappresentanti del mondo delle imprese e delle istituzioni. In particolare, è stato discusso il possibile ruolo che il recente Regolamento europeo sulla tassonomia per la finanza sostenibile, e più in generale la green finance, potrebbe svolgere per indirizzare gli ingenti investimenti privati e pubblici che saranno alla base della auspicata ripresa.

Paolo Masoni, Presidente di Ecoinnovazione e membro del Technical Expert Group (TEG) della Commissione UE sulla finanza sostenibile che ha definito il Regolamento sulla tassonomia per la finanza sostenibile, ha illustrato questo nuovo strumento, con particolare attenzione ai criteri climatici, presentando anche una recente posizione del TEG che invita le istituzioni europee ad implementare i criteri della Tassonomia anche rispetto alle risorse del Recovery Fund. Davide Ciferri, Responsabile Valutazione di Impatto di Cassa Depositi e Prestiti, ha trattato il tema dal punto di vista degli operatori del mondo finanziario, evidenziando il crescente interesse che CDP e tutto il comparto hanno maturato verso i temi della Green Finance, e di come oggi le istituzioni internazionali, il mondo della scienza, gli stakeolders ed i Governi condividano sempre più gli stessi obiettivi. Eleanor Sanders, Ministro Plenipotenziario e Vice Capo Missione dell’Ambasciata Britannica di Roma, ha descritto le iniziative che il Governo UK sta realizzando nell’ambito delle attività di business engagement verso la COP26 sul tema della Green Finance, evidenziando proprio come questo rappresenterà uno dei pilastri delle attività preparatorie alla prossima COP.

Secondo il Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile Edo Ronchi, che ha chiuso i lavori, “le indicazioni che emergono dalle conclusioni del Consiglio europeo non lasciano molto spazio alle interpretazioni: perseguire la neutralità climatica al 2050, dedicare almeno il 30% delle risorse per la ripresa alle azioni per il clima e supportare fiscalmente una ripresa green e competitiva attraverso strumenti quali il carbon border adjustment mechanism. Pur non essendoci riferimenti espliciti alla Tassonomia” prosegue il Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile “è auspicabile che questo strumento sia impiegato per dare un indirizzo alle risorse del Recovery Fund verso investimenti che quanto meno rispettino sempre il criterio ambientale e sociale del ‘Do Not Harm’, e con almeno il 30% degli investimenti in grado di fornire un contributo sostanziale alla azione per il clima consentendo di conseguire l’obiettivo della neutralità carbonica entro la metà di questo secolo”.

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