Per i piccoli RAEE è arrivato “l’uno contro zero”

Per i piccoli elettrodomestici e per le apparecchiature elettriche ed elettroniche di taglia inferiore ai 25 centimetri, l’ “uno contro zero” trova finalmente applicazione grazie ad un nuovo DM 121 pubblicato in G.U.

Con il nuovo provvedimento, che rende operativo il principio introdotto con il D. Lgs 49/2014 in attuazione della Direttiva 2012/19/UE, sarà possibile avviare al corretto riciclo i piccolissimi apparecchi elettrici ed elettronici arrivati a fine vita. In sostanza, un consumatore potrà portare il vecchio cellulare, piccolo elettrodomestico o altri prodotti inferiori ai 25 cm presso un punto vendita di almeno 400 metri quadrati, senza essere obbligato ad acquistare un nuovo prodotto equivalente.

Il decreto uno contro zero –ha sottolineato Danilo Bonato, membro del Comitato di Presidenza della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile– offre finalmente una soluzione semplice e efficace ai consumatori che  hanno la necessità di disfarsi dei vecchi apparecchi elettronici di piccole dimensioni. In Italia al momento se ne raccolgono e riciclano pochissimi ma dal 22 luglio basta recarsi in un negozio di dimensioni medio-grandi (almeno 400 mq di superficie secondo la legge) e consegnare, senza burocrazia ne obbligo di acquisto di altri prodotti, il proprio piccolo apparecchio elettronico da smaltire”.

In particolare il DM contiene anche una semplificazione circa le modalità di ritiro;  prevede, infatti, che il distributore metta a disposizione del consumatore uno o piu’ contenitori che devono essere liberamente e facilmente fruibili, adeguatamente segnalati, predisposti in modo tale da assicurare che il conferimento negli stessi avvenga in condizioni di sicurezza e senza rischi per la salute dell’uomo e dell’ambiente, strutturati in modo tale che i RAEE precedentemente conferiti non siano facilmente asportabili.

Il prelievo dei RAEE deve essere fatto ogni sei mesi o, in alternativa quando gli stessi raggiungono i 1000 kg di peso. In ogni caso la durata del deposito non può superare l’ anno. Onere del distributore e’ anche la “sponsorizzazione” della raccolta, per la quale può avvalersi di associazioni di categoria, campagne informative o di sensibilizzazione, iniziative commerciali incentivanti o premiali. Il decreto sarà un incentivo per aumentare la raccolta  dei rifiuti elettronici di piccolissime dimensioni, in costante aumento visto il sempre più veloce ricambio di tecnologia in particolare per smartphone e tablet.

Decreto 31 maggio 2016 n 121
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