Ticino Biosource: un contributo alla transizione ecologica della Pianura Padana

La tutela e l’incremento della biodiversità all’interno del Parco Lombardo della Valle del Ticino, un territorio di enorme valore naturalistico che ospita una straordinaria varietà di habitat e specie che non ha eguali in tutta la Pianura Padana e che costituisce l’ unico collegamento funzionale tra le Alpi e gli Appennini, garantendo così la migrazione dell’avifauna tra l’Africa e il Nord Europa.

Questo l’obiettivo del progetto LIFE Ticino Biosource (LIFE15NAT/IT/000989) la cui Conferenza finale si è svolta il 15 luglio scorso presso il Centro Parco dell’Ex Dogana Austroungarica della località di Tornavento a Varese.

Dopo oltre quattro anni di attività, il progetto ha permesso, grazie alla collaborazione di diversi Enti e di soggetti privati, tra cui numerose aziende agricole, di ripristinare e creare ambienti acquatici, forestali, prativi e rurali. È stata inoltre promossa e realizzata un’ampia campagna d’informazione, formazione ed educazione della cittadinanza, coinvolgendo oltre 10.000 studenti, ma anche associazioni di pescatori, agricoltori e cittadini appassionati di birdwatching e butterflywatching.

Ticino Biosource ha realizzato una serie di azioni concrete ed efficaci per proteggere ecosistemi fragili e specie a rischio di estinzione (15 specie appartenenti a diversi gruppi faunistici, tra cui lo Storione ladano, reintrodotto a seguito dell’estinzione nel Bacino Adriatico avvenuta più di 30 anni fa) ma anche per recuperare colture tradizionali e diffondere pratiche di gestione agricola sostenibile, utili ad aumentare la resilienza di ecosistemi e comunità ai cambiamenti climatici. In particolare sono stati recuperati e ripristinati circa 60 ha di “marcite” che versavano in stato di abbandono o degrado; l’azione ha consentito di ampliare la superficie di questi ambienti di elevato valore storico, culturale, paesaggistico e naturalistico.

Il progetto è dunque perfettamente coerente con gli obiettivi della transizione ecologica identificati nel PNRR e con gli indirizzi delle principali iniziative internazionali e comunitarie in materia di valorizzazione del capitale naturale. In particolare la Strategia Europea per la Biodiversità 2030, una delle componenti fondamentali del Green Deal, ha individuato tra i suoi obiettivi il recupero degli ecosistemi degradati, la trasformazione di almeno il 10 % delle superfici agricole in elementi caratteristici del paesaggio con elevata diversità, il ripristino delle dinamiche fluviali in almeno 25.000 km di corsi d’acqua in tutta Europa.

La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha partecipato al progetto realizzando la valutazione degli effetti delle azioni realizzate sui servizi ecosistemici. I risultati hanno messo in evidenza in particolare le ricadute positive rispetto all’incremento della capacità del territorio di stoccare carbonio e di fornire opportunità di fruizione del patrimonio naturale e culturale.

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