Time to B: il Summit italiano delle B Corp celebra l’economia inclusiva

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La comunità italiana delle B Corp si è radunata nel cuore di Milano per il “Time to B”, il summit annuale che dal 2016 incarna il fulcro dell’incontro e della condivisione per le aziende B Corp d’Italia.

Dal 18 al 19 ottobre, oltre 300 leader di pensiero, imprenditrici e imprenditori, insieme a rappresentanti di istituzioni e realtà affini, hanno congiunto le forze in una due-giorni di scambi e dibattiti volti a cementare l’interdipendenza e a delineare strategie congiunte per una transizione verso un’economia più giusta e sostenibile.

Il Summit “Time to B” si è rivelato una fucina di idee e progetti, evidenziando il ruolo di oltre 260 B Corp italiane, attive nel promuovere un’economia circolare e collaborativa, e rafforzando la posizione dell’Italia come avanguardia europea nel movimento B Corp, subito dopo la Francia.

L’inaugurazione dell’evento ha visto gli interventi istituzionali di figure chiave come Lamberto Nicola Giorgio Bertolè, Francesca Colombo e Pietro Lanza, che hanno aperto la strada a una serie di sessioni celebrative del Movimento, attraverso il racconto di tanti opinion leader, tra cui anche i rappresentanti del mondo B Corp.

Tra le voci più influenti, il filosofo Leonardo Caffo e Marcello Palazzi (co-founder di B Lab Europe), Eric Ezechieli (NATIVA), che tra gli altri, hanno introdotto visioni e narrazioni capaci di ispirare e orientare il Movimento B Corp verso orizzonti futuri di responsabilità e impatto.

Un focus particolare è stato posto sul valore legale e sociale delle Società Benefit in Italia, grazie agli interventi di Paolo Di Cesare, di Nativa (socio della Fondazione per lo sviluppo sostenibile), Claudio Motta e Monica de Paoli. Storie di imprese familiari italiane hanno poi acceso i riflettori sull’importanza di una filosofia aziendale consapevole e attenta all’ambiente e al sociale.

Il primo giorno si è chiuso celebrando l’interdipendenza, valore cardine del Movimento B Corp, con la speciale partecipazione di Leonardo Ghiraldini, testimoniando l’importanza della collaborazione e del sostegno reciproco.

Il programma del secondo giorno ha toccato tematiche imprescindibili per ogni impresa orientata al futuro, come l’education, la carbon neutrality e la bellezza sostenibile, grazie ai contributi di Giulia Detomati, Pietro Pasolini, Raimondo Orsini e Davide Bollati. Non sono mancati esempi concreti di sostenibilità sociale e buone pratiche da parte di figure quali Fabrizio Gavelli e Cristian Acquistapace, un approfondimento sul clima con il Premio Nobel Riccardo Valentini e una serie di dibattiti sull’attivismo consapevole e il linguaggio dell’azione.

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