Un Green New Deal per uscire dall’inverno di Trump

di Edo Ronchi

dal blog HuffingtonPost

La giovane deputata democratica newyorkese Alexandria Ocasio-Cortez, insieme ad un gruppo di colleghi, ha presentato al Congresso una risoluzione per impegnare il Governo federale americano per avviare un “Green New Deal”.

La risoluzione si apre citando il Rapporto Speciale dell’IPCC del novembre scorso sul riscaldamento globale di 1,5 gradi e sulle gravi conseguenze della crisi climatica per gli Stati Uniti: dalla emigrazione delle regioni più colpite al forte e disastroso aumento degli incendi boschivi, dai danni ingenti per gli eventi atmosferici estremi, più frequenti e più intensi, all’aumento del rischio dell’esposizione a ondate di calore.

Rischi che convivono anche con qualche inverno molto freddo, causato da particolare condizioni atmosferiche che non cambiano il quadro generale del riscaldamento globale. La risoluzione quindi ripropone gli obiettivi indicati dall’IPCC per lo scenario di aumento medio della temperatura globale di 1,5 gradi: una impegnativa riduzione delle emissioni dal 40 al 60% entro il 2030 per arrivare a emissioni nette (emissioni meno assorbimenti) pari a zero entro il 2050.

La risoluzione cita anche una serie di problematiche sociali ed economiche: l’aspettativa di vita in declino perché alcune condizioni di base – come aria e acqua pulite, cibo sano, cure sanitarie adeguate – non sono accessibili per una parte significativa della popolazione; i salari stagnanti da lungo tempo e il potere contrattuale dei lavoratori fortemente eroso.

Il cambiamento climatico, l’inquinamento e la distruzione ambientale, inoltre, hanno esacerbato varie forme di ingiustizia – regionale, razziale, sociale,ambientale ed economica- colpendo in particolare le comunità di colore, dei migranti,dei poveri, dei lavoratori a basso reddito, delle comunità delle zone deindustrializzate e di quelle rurali spopolate.

Visto che “il cambiamento climatico costituisce una diretta minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti”, Alexandria Ocasio-Cortes propone al Congresso un Green New Deal per affrontare congiuntamente la crisi climatica e quella sociale con una grande mobilitazione nazionale, sociale, industriale ed economica come avvenne con il New Deal e durante la Seconda guerra mondiale.

Per creare milioni di nuovi buoni posti di lavoro, per assicurare prosperità a tutta a popolazione degli Stati Uniti, affrontando la crisi climatica, con tutta una lunga serie di misure che coinvolgono tutti i principali settori: dall’energia alle infrastrutture, dalle manifatture all’agricoltura, dai trasporti alle costruzioni.

Gli Stati Uniti vivono ancora l’inverno del presidente Trump che ha fatto l’opposto: ha disertato l’impegno per il clima perché, a suo parere, avrebbe danneggiato l’economia americana. La rondine Cortez non fa primavera. Di solito però dopo la prima ne arrivano altre. Speriamo accada anche questa volta.


Articolo originale pubblicato su Huffington Post Blog in data 18/02/2019
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