Von der Leyen, Green Deal pilastro della ripresa

Nel primo discorso sullo stato dell’Unione dopo la pandemia il presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, pone come uno dei pilastri della ripartenza il green deal e il taglio delle emissioni dal 40% al 55% entro il 2030 per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Molte attività mondiali si sono fermate -ha detto Von der Leyendurante il lockdown e il pianeta è diventato sempre più caldo. Sappiamo che è necessario il cambiamento e sappiamo che è possibile. Il green Deal è il nostro piano per realizzare questa trasformazione

Per Von der Leyen in questa visione dell’ Europa il NextGenerationEU farà davvero la differenza, e infatti annuncia che il 37% sarà speso direttamente per gli obiettivi del Green Deal europeo e il 30% dei 750 milioni di euro di Next Generation saranno raccolti attraverso obbligazioni verdi, l’ Europa infatti, ha ricordato, è “leader mondiale nella finanza verde e il più grande emittente di obbligazioni verdi a livello mondiale

Il presidente della Commissione ha ribadito con forza che “al centro di tutto c’è la nostra missione: diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050”, ma ha dichiarato non ci si potrà arrivare mantenendo lo status quo. Bisognerà andare più veloci. “Abbiamo esaminato in modo approfondito ogni settore –ha detto– per vedere quanto velocemente avremmo potuto andare e come farlo in modo responsabile e basato su prove. Abbiamo tenuto un’ampia consultazione pubblica e condotto un’ampia valutazione dell’impatto e su questa base si è arrivati alla proposta di aumentare il target di riduzione delle emissioni almeno al 55% entro il 2030” . Il raggiungimento di questo nuovo obiettivo ridurrà la dipendenza dalle importazioni di energia, creerà milioni di posti di lavoro in più e più che dimezzerà l’inquinamento atmosferico.

Von der Leyen ha indicato una roadmap per arrivare a questo target: entro la prossima estate, sarà rivista tutta la legislazione su clima ed energia per renderla “adatta a 55”, sarà migliorato lo scambio delle quote di emissioni, saranno stimolate le energie rinnovabili, migliorata l’efficienza energetica e sarà riformata la tassazione sull’energia.

Ma la missione del Green Deal europeo – ha affermato la Presidente- implica molto di più che la riduzione delle emissioni. “Si tratta di modernizzare sistematicamente la nostra economia, società e industria. Si tratta di costruire un mondo più forte in cui vivere”.

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