Mobilità sostenibile: la Fondazione sul treno per Copenhagen

Un viaggio in treno di 9.000 chilometri, tra Kyoto e Copenhagen, per osservare dal vivo gli impatti dei cambiamenti climatici e concentrare l'attenzione su soluzioni di trasporto a minor contenuto di carbonio.

Il treno del clima è partito da Kyoto ad inizio novembre ed è arrivato a Copenhagen sabato 5 Dicembre, in tempo per l’apertura della Cop 15, dopo aver attraversato l’Asia ed in particolare il lungo tratto della Siberia.

Il viaggio, documentato da una Troupe di Rai Educational, con l’organizzazione dall’ Unep (il Programma ambientale delle Nazioni Unite), l’Uic (l’Unione internazionale delle aziende ferroviarie) e il Wwf  ha accolto, nell’ultima parte del percorso-quella da Bruxelles a Copenhagen -i membri del Parlamento Europeo, giornalisti, esperti dell’IPCC, della Commissiome Europea, seguiti da stampa e media (TLa7, Rai, Times, BBC e Al-Jazeera).

Questo viaggio simbolico mirava a sottolineare l’influenza dei trasporti sul clima. Il settore dei trasporti, infatti, già oggi contribuisce ad un quinto delle emissioni globali di CO2, emissioni che sono destinate a raddoppiare nei prossimi 40 anni.

La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha presentato in treno il suo studio su base europea dal titolo “Shift! Potentialities of modal shift to reduce climate changes” ed il Direttore, Raimondo Orsini, ha moderato sul treno la sessione-workshop su “Alta velocità e ambiente”. L’iniziativa, che ha avuto grande successo, è la prova che la sensibilità dell’opinione pubblica sul tema della mobilità sostenibile è notevolmente cresciuta negli ultimi anni.

Tutte le informazioni sul “Climate express” si possono trovare anche sul sito www.traintocopenhagen.org

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