Ancora lontani dall’economia circolare: rivelazioni del Circularity Gap Report 2020

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La quantità di materia consumata globalmente ha superato i 100 Gt/y (miliardi di tonnellate all’anno) nel 2017, l’ultimo anno per il quale sono disponibili i dati. Lo ha rivelato il Circularity gap Report 2020 presentato da Circle Economy a Davos al World Economic Forum di quest’anno.

Per di più la quota riciclata sta diminuendo. L’emergenza è determinata dall’insostenibile estrazione di combustibili fossili, metalli, materiali da costruzione e legname e dalla struttura lineare usa e getta del sistema industriale mondiale. La quantità di materia utilizzata dall’economia globale è quadruplicata dal 1970, a fronte del raddoppio della popolazione.

Negli ultimi due anni, i consumi sono aumentati di oltre l’8%, ma il riutilizzo delle risorse è sceso dal 9,1% all’8,6%. In media, ogni persona sulla Terra utilizza più di 13t di materiali all’anno. La figura riassuntiva pubblicata qui accanto dice che la metà del flusso totale di materia è costituita da sabbia, argilla, ghiaia e cemento utilizzati per l’edilizia, insieme agli altri minerali estratti per produrre fertilizzanti.

consumi nel mondo

Il carbone, il petrolio e il gas rappresentano il 15% e i minerali metallici il 10%. L’ultimo quarto sono le piante e gli alberi usati per cibo e carburanti. La gran parte dei materiali, il 40%, viene usata per l’edilizia. Vengono poi cibo, trasporti, assistenza sanitaria, comunicazioni e beni di consumo come vestiti e mobili.

Quasi un terzo dei materiali consumati ogni anno rimangono in uso, come gli edifici e i veicoli. Il 15%, infine, viene emesso nell’atmosfera come gas serra e quasi un quarto viene sversato nell’ambiente, come la plastica nei corsi d’acqua e negli oceani. Un terzo dei materiali viene trattato come rifiuto, per lo più destinato alle discariche e ai depositi di materiali minerari di risulta. Solo l’8,6% viene riciclato.

Secondo l’autore del Rapporto “Stiamo ancora alimentando la crescita della popolazione e della ricchezza grazie all’estrazione di materiali vergini. Non possiamo farlo indefinitamente: la fame di materiale vergine deve essere fermata”. Il Rapporto afferma che l’aumento del riciclo può rendere le economie più competitive, migliorare le condizioni di vita e aiutare a raggiungere gli obiettivi di emissione ed evitare la deforestazione.

13 paesi europei hanno adottato delle roadmap per l’economia circolare, tra cui Francia, Germania e Spagna. La Colombia è il primo paese dell’America Latina a lanciare nel 2019 una politica simile. Il divieto della Cina alle importazioni di rifiuti ha lo scopo di incoraggiare il riciclo domestico, afferma il Rapporto, ma ha anche stimolato lo sviluppo di strategie di economia circolare in Australia e in altri paesi che in precedenza avevano esportato i loro rifiuti in Cina.

 

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