Briciole digitali lasciate cadere dai cittadini come traccia dei loro spostamenti in città, come nella favola di Pollicino. E’ stato presentato il progetto Pollicino, un’iniziativa innovativa che parte da Bologna per migliorare la mobilità urbana attraverso la collaborazione dei cittadini che attraverso un’app condivideranno in forma anonima i dati sui loro spostamenti.
L’iniziativa è promossa dall’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility, i cui promotori sono il Ministero della Transizione Ecologica, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e la Fondazione per lo sviluppo sostenibile, con il patrocinio del Comune di Bologna, la Regione Emilia Romagna e la Commissione Europea e la collaborazione di SRM – Reti e Mobilità Srl e Tper – Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna e con la partnership tecnologica di Nordcom e GreenShare.
La prima parte del progetto Pollicino, parte oggi 11 maggio, per la durata di 4-6 settimane. E’ il momento della raccolta dei dati cui tutti i cittadini di Bologna maggiori di 16 anni possono partecipare per offrire il loro contributo ad un progetto di conoscenza e miglioramento della propria città.
Come partecipare è molto semplice. Non bisognerà fare altro che scaricare l’app IoPollicino tramite Play Store o Apple Store sul proprio telefono e acconsentire al trattamento dei propri dati personali e alla geolocalizzazione del proprio smartphone. Basterà a questo punto tenere operativa l’app per 7 giorni (affinché essa registri in maniera anonima tutti gli spostamenti quotidiani) e dedicare qualche minuto al giorno per controllare e validare i dati.
Al termine dei 7 giorni d’indagine, completati con successo tutti gli obiettivi proposti dall’app, il proprio contributo al progetto Pollicino potrà dirsi concluso e sarà possibile ricevere i premi offerti dai partner del progetto che ne sostengono le finalità: Decathlon, Corrente, Bomob, Tper, Natura Sì, Enjoy, Ridemovi, Roger e Librerie.coop. Tra le ricompense offerte figurano minuti gratuiti di carsharing e bikesharing, abbonamenti annuali al trasporto pubblico, esperienze sportive, abbonamenti mensili al parcheggio, nonché sconti per beni.
Questo nuovo tipo d’indagine, che prende il nome di Future Mobility Survey, a partire dalle informazioni raccolte sullo stato della mobilità nel presente, è in grado di arricchire la pianificazione della mobilità del futuro. La conoscenza delle abitudini e dei comportamenti di mobilità dei cittadini è una componente fondamentale, per intervenire e modificare la mobilità all’interno di un territorio, individuando soluzioni più efficienti e con minori impatti ambientali.
Attraverso questo metodo, non solo è possibile raccogliere grandi basi di dati, ma si favorisce anche il processo di co-costruzione della conoscenza, partendo proprio dall’esperienza diretta dei cittadini. Il Progetto Pollicino rappresenta infatti un’iniziativa di citizen science, vale a dire la raccolta di dati relativi a un fenomeno di rilevanza per la collettività da parte del pubblico stesso che partecipa a un progetto collaborativo.
Bologna è la prima città italiana dove verrà condotta la sperimentazione di una Future mobility survey, con l’obiettivo di perfezionare gli strumenti utilizzati, mettere a punto un metodo di indagine e un modello di collaborazione che possano essere replicati in futuro, anche in altre realtà territoriali. Terminata la prima fase dedicata alla raccolta dei dati, inizierà la fase di analisi che condurrà alla pubblicazione di un rapporto con i risultati del progetto Pollicino e all’organizzazione di un evento pubblico aperto a tutti i cittadini bolognesi, previsto per la fine del 2022.
La Conferenza stampa di presentazione: