Road to Zero, piano UK per una mobilità a basse emissioni

Sostenere lo sviluppo delle reti di ricarica per le auto elettriche in tutto il Paese con l’ installazione di punti di ricarica in tutti i nuovi edifici e nei pali dell’ illuminazione stradale e investire nella tecnologia di ricarica wireless; ridurre le emissioni dei mezzi circolanti e favorire la diffusione di auto, furgoni e camion puliti per avere entro il 2050 la quasi totalità di auto e furgoni a zero emissioni.

Queste alcune delle misure contenute nel piano del Regno Unito “The Road to Zero”, una vera e propria Brexit dell’ inquinamento atmosferico, che prevede investimenti di 1,5 miliardi di sterline, 400 milioni di questi destinati alle infrastrutture di ricarica e 40 milioni alla ricerca e lo sviluppo di un sistema di ricarica wireless. Questa strategia si inserisce nel piano nazionale di qualità dell’aria  che già prevede lo stop alle vendite di auto diesel e a benzina per il 2040.

Proprio il trasporto è infattil il settore con più alte emissioni di gas serra nel Regno Unito (27%) e di questa percentuale il 90% è rappresentato dal trasporto su strada che dà uno dei maggiori contributi alla scarsa qualità dell’aria in alcune città del Regno Unito. “Con questa strategia
– ha detto Chris  Grayling, Segretario di Stato per i trasporti- vogliamo ottenere un trasporto stradale più pulito e mettere il Regno Unito in prima linea nel design e nella produzione di veicoli a zero emissioni”.

Il Piano prevede anche sovvenzioni per le imprese che decidono di installare punti di ricarica per i dipendenti, sovvenzioni per i cittadini che decidono di acquistare auto elettriche almeno fino al 2020 ,incentivi statali da 500 sterline per i proprietari di veicoli elettrici che si a muniscono di un punto di ricarica domestico e il lancio di una task force che riunisca aziende dell’energia e industria auto per pianificare l’aumento della domanda elettrica in risposta ad un aumento dell’e-car circolanti.

 

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