Smart cities sostenibili:la Fondazione presenta al Ministro Profumo un nuovo modello

La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha elaborato un modello per la smart city,la città intelligente, sostenibile, basata su un' economia innovativa a basse emissioni e su processi partecipativi, alimentata a energie rinnovabili.

I risultati della ricerca su un sistema di indicatori per una smart city sono stati presentati il 20 aprile dalla Fondazione, in collaborazione con il comune di Piacenza e alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo.

Il target individuato è quello delle città di medie dimensioni e proprio su Piacenza verrà applicato per la prima volta il modello sviluppato dalla Fondazione. Tra le nuove iniziative promosse in Europa per il nuovo protagonismo delle città, quella delle Smart cities, insieme al Patto dei Sindaci, sta avendo un seguito importante, grazie al coinvolgimento di numerose amministrazioni locali.

 

A differenza dell’iniziativa del Patto dei Sindaci, quella delle città intelligenti non è stata codificata in termini operativi, e questo la rende potenzialmente soggetta a differenti declinazioni ma anche più capace di accogliere istanze differenti, che vanno oltre quelle della riduzione delle emissioni di gas serra (pure ben presenti nella interpretazione europea). Il lavoro che la Fondazione ha svolto con il Comune di Piacenza è andato nella direzione di tradurre in concreto, attraverso un sistema di indicatori, l’idea di una città intelligente e (quindi necessariamente) sostenibile, nella quale possano trovare una sintesi gli obiettivi di sostenibilità, di innovazione tecnologica e di benessere economico e di qualità della vita così come definiti dal Rapporto della Commissione francese Stiglitz-Sen-Fitoussi.

Programma del convegno

 

Disponibile il download della versione finale della ricerca
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