L’evoluzione del sistema dei trasporti verso la sostenibilità presuppone necessariamente un cambio di paradigma in cui la mobilità non rivesta solo un ruolo strumentale per la crescita economica ma abbia anche il compito di promuovere l’inclusione sociale, l’efficiente impiego delle risorse e la riduzione continua degli impatti sull’uomo e l’ambiente. La strategia d’intervento per perseguire questo obiettivo si articola su tre linee d’azione integrate tra loro: ridurre il fabbisogno di mobilità (Avoid/reduce); favorire l’utilizzo delle modalità di trasporto più sostenibili (Shift ); migliorare senza sosta i mezzi di trasporto perché siano sempre più efficienti (Improve). Questa strategia, adottata da EEA ed UNEP, rappresenta l’approccio con cui la Fondazione elabora strategie di azione, redige rapporti di ricerca per la valutazione di politiche e misure, organizza eventi ed incontri per la diffusione delle buone pratiche.
La Fondazione per lo sviluppo sostenibile promuove dal 2015 l’Osservatorio Nazionale sharing mobility insieme al Ministero della transizione ecologica e al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. L’Osservatorio conta più di 120 componenti tra operatori di mobilità condivisa, enti locali e centri di ricerca. (www.osservatoriosharingmobility.it).
Dal 2020 è on-line la piattaforma lesscars.it, un canale multimediale a disposizione del network dell’Osservatorio per diffondere contenuti e stimolare il dibattito nazionale sui temi della mobilità condivisa e sostenibile. (www.lesscars.it).
Il Transport Poverty Lab, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e la Fondazione Transform Transport ETS, nasce con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulla rilevanza del fenomeno della povertà dei trasporti, colmare il divario di conoscenza che lo distingue rispetto ad altre forme di povertà e supportare lo sviluppo di politiche e soluzioni che garantiscano una transizione giusta nel settore della mobilità e dei trasporti.
Visita il sito: www.transportpoverty.it